Sto ascoltando la Ballata n.1 op. 23 del mio amato Chopin.
Penso di aver sbagliato ad abbandonare gli studi pianistici, perché se c'è una competenza che mi riconosco è quella di saper ascoltare la migliore musica possibile. E' snobismo, il mio. Ma ha un fondamento. Non me ne frega niente di Allevi, di Ludovico Einaudi, e oserei dire anche di Philip Glass. Non me ne frega niente a momenti di Guccini, perché è noioso. E ascolto De Gregori solo perché è sincero e arriva al mio cuore in modo diretto e con classe.
E' De Gregori il musicista di tutti. Altro che Vasco Rossi. Ma per cortesia!
Ho un'unica pecca. Ho finito di collezionare De Andrè solo quest'anno. Non conoscevo per intero album di Faber che sono considerati tra i migliori della musica italiana del Novecento.
Ma ora so. E questo è l' importante. E so che senza Fabrizio la vita non è la stessa. Non lo è.
So persino apprezzare certa musica commeriale. Perché sono sicura che Marco Mengoni vincerà sulla Pausini e Ramazzotti. Sicura. Deve farcela perché tra questi tre il talento è lui. Anche se a Laura ed Eros riconosco il merito di aver associato a canzoni bruttissime o al massimo semiascoltabili in assenza di altro voci abbastanza belle.
E poi, scusate. Ma Lucio Battisti, a parte tre cose, non mi coinvolge più di tanto. Ha il pregio di essere stato un interprete straordinario.
E poi io ho il problema della piccola snob che vuole che tutti siano anche musicisti o che almeno chi canta abbia del buon gusto. E non è quasi mai così.
Insomma, perché scrivo tutto questo?
Ecco: perché io, nella mia vita, ho preso sul serio solo la musica. Ed è brutto rendersene conto a 28 anni. Bruttino, si.
Penso di aver sbagliato ad abbandonare gli studi pianistici, perché se c'è una competenza che mi riconosco è quella di saper ascoltare la migliore musica possibile. E' snobismo, il mio. Ma ha un fondamento. Non me ne frega niente di Allevi, di Ludovico Einaudi, e oserei dire anche di Philip Glass. Non me ne frega niente a momenti di Guccini, perché è noioso. E ascolto De Gregori solo perché è sincero e arriva al mio cuore in modo diretto e con classe.
E' De Gregori il musicista di tutti. Altro che Vasco Rossi. Ma per cortesia!
Ho un'unica pecca. Ho finito di collezionare De Andrè solo quest'anno. Non conoscevo per intero album di Faber che sono considerati tra i migliori della musica italiana del Novecento.
Ma ora so. E questo è l' importante. E so che senza Fabrizio la vita non è la stessa. Non lo è.
So persino apprezzare certa musica commeriale. Perché sono sicura che Marco Mengoni vincerà sulla Pausini e Ramazzotti. Sicura. Deve farcela perché tra questi tre il talento è lui. Anche se a Laura ed Eros riconosco il merito di aver associato a canzoni bruttissime o al massimo semiascoltabili in assenza di altro voci abbastanza belle.
E poi, scusate. Ma Lucio Battisti, a parte tre cose, non mi coinvolge più di tanto. Ha il pregio di essere stato un interprete straordinario.
E poi io ho il problema della piccola snob che vuole che tutti siano anche musicisti o che almeno chi canta abbia del buon gusto. E non è quasi mai così.
Insomma, perché scrivo tutto questo?
Ecco: perché io, nella mia vita, ho preso sul serio solo la musica. Ed è brutto rendersene conto a 28 anni. Bruttino, si.
Il mio pensiero va ai socialisti e ai comunisti che in Iran vengono esiliati, incarcerati e uccisi e al fatto che nessuna delle due parti attualmente in lotta ha in mente di cambiare tale situazione.
Inoltre mi pare assurda tutta sta caciara sul paese più democratico del medio oriente e il silenzio su ciò che accade in paesi come l'arabia saudita...
Nè verde, nè nero, ma solo rosso!!!
Io sto al loro fianco, a sostegno di una generazione che sogna di ... Visualizza altroessere libera e che si sente oppressa da un regime di natura teocratica...So pure che qualora avesse vinto Moussavi la situazione non sarebbe cambiata radicalmente dall'oggi al domani, ma sicuramente quella fiammella di libertà e speranza che i nostri coetanei inseguono avrebbe avuto maggiore alimento...
Riguardo alla differenza tra popolazione povera che appoggia il governo in carica, ed elitè intellettuale a fianco di coloro che protestano, non mi sembra un buon criterio per dare eventuale sostegno a un regime sanguinario...Sarebbe come dire, seguendo la tua chiave di interpretazione "occidentale" che siccome Berlusconi (continua)
Io sono sempre al fianco di chi crede la libertà e proprio per questo non mi interessa il coloro di chi se ne fa interprete, che sia rosso, giallo, verde o quello che vuoi...
La storia insegna, ma qualcuno ha saltato le lezioni...