Novembre è il mese di chi non sa di attendere la fine.
Ma la fine non è morte. E' un punto che attende di trovar posto.
Ora quella poetessa è lì dove lei sa di essere sempre vissuta.
Lì dove io non so. Lì dove non credo che sarò.
Un' amica dice di voler credere nel paradiso.
Io dico che ognuno troverà la sua ragione.
E lì vigerà un punto.
E a capo.
Sento molto questo addio.
Ma so che per lei è solo l' inizio.
Grazie ad Alda Merini.
CANTO ALLA LUNA
La luna geme sui fondali del mare,
o Dio quanta morta paura
di queste siepi terrene,
o quanti sguardi attoniti
che salgono dal buio
a ghermirti nell'anima ferita.
La luna grava su tutto il nostro io
e anche quando sei prossima alla fine
senti odore di luna
sempre sui cespugli martoriati
dai mantici
delle parodie del destino.
Io sono nata zingara, non ho posto fisso nel mondo,
ma forse al chiaro di luna
mi fermerò il tuo momento,
quanto basti a darti
un unico bacio d' amore.
Alda Merini, da " Vuoto d' amore".
Antropocene
1 mese fa
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