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martedì 10 novembre 2009

Con un pò di ritardo...

Aggiornamenti sull'Assemblea Nazionale del Pd, svoltasi a Roma il 7 novembre:
Presidente: Rosy Bindi
Vicepresidenti: Marina Sereni e Ivan Scalfarotto
Vicesegretario: Enrico Letta.
Tra i membri della Direzione Nazionale, di diritto c'è ovviamente anche Fausto.
Il suo intervento all'Assemblea lo si può ascoltare cliccando sul titolo del post.

lunedì 9 novembre 2009

Public Enemy.

Ieri sera ho visto Public Enemy di Michael Mann, che si conferma grande narratore. Come sempre, grande montaggio, grande ripresa (vedi l' uso della camera a mano) nella quale ritornano i classici ralenty di Mann, fotografia maestosa, dai toni grigi, uggiosi e poi bronzei, per celebrare le vecchie messe a fuoco delle macchine fotografiche degli anni Trenta, che sono state realmente usate durante le riprese.
E' anche un omaggio all' arte che dopo la poesia rappresenta il ricordo e la memoria, ovvero la fotografia.
E non ci sono buoni o cattivi, in Public Enemy. Solo i più bravi attori che Hollywood vanti al momento ( in modo oserei dire INDISCUSSO), Jhonny Depp e Christian Bale, i quali si stagliano come giganti sulla scena, offrendo una raffinatissima prova di recitazione, densa di emozioni vibranti che rendono i personaggi umani e vicini, seppur inseriti in una dimensione epica e distante da noi, nella quale sia Dillinger che Purvis si oppongono a un potere corrotto e corruttore, anche se scelgono due alternative al potere che tra di loro non s' incontreranno mai, se non dopo la morte: Purvis, infatti, morirà suicida nel 1960, dopo aver abbandonato il corpo di polizia. Dunque, nessuno è salvo.
E alla fine il crimine ha il volto di un gentleman che rapina banche e l' amore è un merlo. Ma bisogna vedere il film per capire il senso della mia ultima affermazione.
Bravo Mann.

mercoledì 4 novembre 2009

Come volevasi dimostrare.

In Italia il crocifisso, appunto, rimarrà al suo posto.
CVD.

martedì 3 novembre 2009

Il solito Fini.

Eccolo il solito Fini dissidente che definisce Berlusconi un monarca assoluto.

Cliccare titolo!

Crocifisso via? Una soluzione estetica che fa anche un pò sorridere. Ma è sempre meglio di niente.

Credo che il problema non si risolva proibendo l' esibizione di un crocifisso nelle classi.
In albergo, a Udine, mi è capitato di seguire un' ottima trasmissione mattutina sull'insegnamento della religione nelle scuole. Dopo tremila giri di parole all' italiana ( eh sì: perché noi italiani siamo bravissimi a difendere ragioni vacue e strumentali.) sull' importanza del preservare la superiorità della religione cattolica nelle scuole, un giornalista di Libèration invitato alla trasmissione e interpellato de quaestione ha risposto più o meno nel seguente modo:

"In Francia c'è una cosa che fondamentalmente demarca la differenza di cultura tra il nostro Stato e il vostro. Sto parlando della laicità dello Stato. Per cui se in una scuola coesistono più etnie, si valuta di insegnare più religioni. Se non si trova un accordo, si sospende l' insegnamento della materia."

Di lì a poco, la trasmissione sarebbe finita. E nessuno a luci spente avrebbe realizzato che quel giornalista aveva appena demolito il senso di una discussione durata più di tre quarti d' ora.
Beato colui che ignora, dunque.
Io, però, provo un pò di vergogna, se permettete.

lunedì 2 novembre 2009

Asino d' oro o scecch' i campagna?

Cacciari ha annunciato di volere lasciare la politica.
Due dei miei pochissimi intellettuali di riferimento, Raciti e Abbate, dicono rispettivamente:
- " Chi fa una scelta politica è chiamato a spiegarla in maniera politica. Cacciari non lo fa e questo è imperdonabile.";
- " Sti cazzi." E ancora: " Come dicono al Sud, la ragione ce l' hanno ... chi ce l' ha la ragione?"



Ps: cliccare sul titolo.


DALEMA.

Noto con un certo disgusto che c'è gente che scrive D' Alema così: proprio come nel titolo del post.
Ma scherziamo?

Ministro degli Esteri europeo?

E' da un pò di giorni che se ne parla. Quindi è proprio vero: il nostro Massimo è pronto all' attacco.
E a noi non dispiace affatto.

domenica 1 novembre 2009

Un addio.

Novembre è il mese di chi non sa di attendere la fine.
Ma la fine non è morte. E' un punto che attende di trovar posto.
Ora quella poetessa è lì dove lei sa di essere sempre vissuta.
Lì dove io non so. Lì dove non credo che sarò.
Un' amica dice di voler credere nel paradiso.
Io dico che ognuno troverà la sua ragione.
E lì vigerà un punto.
E a capo.

Sento molto questo addio.
Ma so che per lei è solo l' inizio.


Grazie ad Alda Merini.


CANTO ALLA LUNA

La luna geme sui fondali del mare,
o Dio quanta morta paura
di queste siepi terrene,
o quanti sguardi attoniti
che salgono dal buio
a ghermirti nell'anima ferita.
La luna grava su tutto il nostro io
e anche quando sei prossima alla fine
senti odore di luna
sempre sui cespugli martoriati
dai mantici
delle parodie del destino.
Io sono nata zingara, non ho posto fisso nel mondo,
ma forse al chiaro di luna
mi fermerò il tuo momento,
quanto basti a darti
un unico bacio d' amore.


Alda Merini, da " Vuoto d' amore".
Nulla è estraneo, nulla è troppo remoto da mettere in pratica.

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La mia foto
Laureata in Lettere presso l' Università di Catania e diplomata alla Scuola d'Arte drammatica " U. Spadaro" del Teatro Stabile di Catania.