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mercoledì 15 luglio 2009

Ottavio Cappellani e l' ironia della sorte.

Io ho un' amica speciale.
Oggi eravamo in acqua a nuotare insieme.
In acqua si chiaccherava in modo spensierato; l' argomento in questione era una recensione sul NewYork Times che riguardava lo scrittore di Sicilian Tragedy, Ottavio Cappellani.
Il punto più toccante del nostro discutere sui massimi sistemi della letteratura catanese nel mondo viene raggiunto da lei, Maria Grazia, che con ingenuità intellettualmente curiosa mi chiede:

" Ma perché le traduzioni hanno tutto questo successo nel mondo?"


Arrivederci e a presto.



8 commenti:

  1. la leona si conferma un genio assoluto... o.

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  2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  3. Voi 'ntillittuali e littirati non venitemi a raccontare che una tal Jennifer Riddley di un paese a 100 km da Oxford o un tal Ivan Strdisky di località non precisata, "ammeri" Mosca, potranno mai capire o apprezzare fino in fondo (o almeno tanto quanto me) le sfumature linguistiche, la gestualità accennata (quando non espressamente spiegata), i colori, le espressioni verbali e/o non verbali, la mimica insomma???

    Cito: "la pacchiera isterica" (che ad Agi diventa la "sterica pacchiusa") come la devono intendere? Possono mai capire la profondità del concetto? La sfumatura biologica e psicologica cà c'è d'aredi?
    MAH... CCHI N'ANA CCAPIRI STI STRANERI!
    Solo un esempio, per intenderci

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  4. Maltrattamenti a parte, grazie per l'apprezzamento O.
    P.S l'ho finito. Aspetto con ansia gli altri due.MG

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  5. l'ultimo anonimo non sono io... io che sono io lo dimostro scrivendo che non vedo l'ora di giocare con le cose seventies della leona... che confermo essere un genio dotata di meravigliosa pacchiera isterica... o.

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  6. Cari i miei Monsignor Germini e Oliviero Scagnallara qui,
    sono felice di notare che il mio blog è diventato finalmente un luogo d' incontro " pubblico". Era da mesi che perseguivo questo obiettivo!
    Certo, ho scritto cose anche più serie rispetto a quelle di cui parlo in questo post, ma è evidente che gli omaggi agli amici attirano di più la gente.
    Quindi, senza entrare nel merito sulla questione dell' importanza della traduzione di cui Monsignor Germini conosce la mia opinione in proposito, vorrei ringraziare sentitamente i due che hanno riempito il mio blog di commenti e di spunti per perfezionare la linea editoriale de " Il pianoforte".
    E che tutti gli ospiti del blog possano essere graziosi come voi due!
    Ah! Intendo sottolineare che MG NON E'MARIA GRAZIA. E' proprio un monsignore a scrivere.
    Per quanto riguarda Oliviero, è un caro amico da ormai quindici anni.
    E i veri amici, si sa, non deludono mai!

    Bye.

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  7. attirano di più L' ATTENZIONE della gente!
    Scusate il mio italiano che sfugge di tanto in tanto! :-D

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  8. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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Nulla è estraneo, nulla è troppo remoto da mettere in pratica.

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Laureata in Lettere presso l' Università di Catania e diplomata alla Scuola d'Arte drammatica " U. Spadaro" del Teatro Stabile di Catania.