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lunedì 21 dicembre 2009

Quel maledetto gusto per il bello. Quella dannata voglia di eliminare tutto ciò che non conta. Insomma: l' antipatia.

Sto ascoltando la Ballata n.1 op. 23 del mio amato Chopin.
Penso di aver sbagliato ad abbandonare gli studi pianistici, perché se c'è una competenza che mi riconosco è quella di saper ascoltare la migliore musica possibile. E' snobismo, il mio. Ma ha un fondamento. Non me ne frega niente di Allevi, di Ludovico Einaudi, e oserei dire anche di Philip Glass. Non me ne frega niente a momenti di Guccini, perché è noioso. E ascolto De Gregori solo perché è sincero e arriva al mio cuore in modo diretto e con classe.
E' De Gregori il musicista di tutti. Altro che Vasco Rossi. Ma per cortesia!
Ho un'unica pecca. Ho finito di collezionare De Andrè solo quest'anno. Non conoscevo per intero album di Faber che sono considerati tra i migliori della musica italiana del Novecento.
Ma ora so. E questo è l' importante. E so che senza Fabrizio la vita non è la stessa. Non lo è.
So persino apprezzare certa musica commeriale. Perché sono sicura che Marco Mengoni vincerà sulla Pausini e Ramazzotti. Sicura. Deve farcela perché tra questi tre il talento è lui. Anche se a Laura ed Eros riconosco il merito di aver associato a canzoni bruttissime o al massimo semiascoltabili in assenza di altro voci abbastanza belle.
E poi, scusate. Ma Lucio Battisti, a parte tre cose, non mi coinvolge più di tanto. Ha il pregio di essere stato un interprete straordinario.
E poi io ho il problema della piccola snob che vuole che tutti siano anche musicisti o che almeno chi canta abbia del buon gusto. E non è quasi mai così.
Insomma, perché scrivo tutto questo?
Ecco: perché io, nella mia vita, ho preso sul serio solo la musica. Ed è brutto rendersene conto a 28 anni. Bruttino, si.


venerdì 18 dicembre 2009

La tessera.

In other words:

strapparla o non strapparla?
Atto di rivolta o silenzio remissivo?
A cosa serve la rivolta?
Sarebbe meglio andarsene senza perdere tempo a spiegare le proprie ragioni o vale la pena perderlo, questo tempo?

Question time.

La coerenza è un valore o come ha scritto qualcuno " è la virtù degli imbecilli"?
Io non so ancora rispondere.
Ma se la soluzione del dilemma fosse la seconda, non mi sentirei tanto bene.

lunedì 14 dicembre 2009

Sull' aggressione del 13/XII/2009 al Duomo di Milano a Silvio Berlusconi e sul rispetto civile.

Molti di noi non riconoscono in Silvio Berlusconi il senso dell'autorità. E' questa la ragione che causa fraintendimenti di varia sorta.
E' vero: molti non si riconoscono in un uomo che è diverso da noi, ma è pur sempre un uomo.
Non trovo che abbia molto senso scrivere che si condanna " a spalle girate"., come ha fatto qualche amico su fb. E sono d' accordo con Francesco Cundari che scrive che l' atto di violenza si condanna e basta. E' l'aggressione contro l'uomo che deve essere denunciata. Il resto non conta.

martedì 8 dicembre 2009

Rose blu.

Il 4 dicembre non ero tra gli eletti che hanno avuto la possibilità di assistere all' anteprima della Carmen di Bizét alla Scala a soli 10 euro.
Ho preferito non spendere 2400 euro per andare alla Prima di ieri sera, sostituendo alla Scala Francesco De Gregori, che è stato fantastico.
Questo non toglie che se fossi stata ricca, mi sarei di certo trovata a Milano. Probabilmente a fischiare Emma Dante ma sicuramente per lanciare rose blu dal loggione al Maestro Daniel Barenboim.

domenica 6 dicembre 2009

Qualche perplessità su certe dichiarazioni di un uomo che continuo a stimare tanto.

Bersani vuole che in Sicilia il Pd segua una sua linea, ma non sono d' accordo sul fatto che quando Lucia Annunziata gli chiede se il Pd è pronto ad alleanze con Lombardo, lui risponda che R L deve prima dichiarare che ogni forma di alleanza con la maggioranza deve essere chiusa.
Che significa questo?
Volere tutti nel Pd non può significare volere proprio tutti tutti, Dio.
Anche se questo il segretario non l' ha detto, beninteso.
Epperò ...

sabato 5 dicembre 2009

Roma.

Se una notte d'inverno un viaggiatore sapesse di stare viaggiando.
Se non subisse incantato il proprio stupore di fronte alla vita; se pensasse che quella vita è anche sua.
Se credesse che quel " Vieni" è vero; se capisse che la sintesi è verità ... da conquistare.
Se pensasse, se capisse, se non subisse, se potesse vedere e finalmente raccontare, trovare le parole nascoste dietro il silenzio.

La città è piena di ombre che invitano a perdersi in esse.
Ma in città non ci si rifugia. Il viaggiatore è l' unico responsabile della propria esposizione.
Se una notte d' inverno un viaggiatore sapesse di stare viaggiando, ballerebbe in piazza insieme agli zingari senza avere la pretesa di dimenticare, poiché il viaggio è stato, è e sarà
cognizione del dolore.


Ps: cliccare sul titolo. OBBLIGATORIAMENTE!

Fabio Fazio è il presentatore più colto e più bravo che abbiamo in Italia.

Tanta felicità, in questo periodo: Marco Mengoni ha vinto X FACTOR, confermando che il format commerciale può ancora scegliere la qualità. Fabio Fazio, poi, ci ha regalato un momento altissimo di televisione, giovedì sera con un approfondimento sull' opera di " Che tempo che fa", nel quale ha invitato gli straordinari Daniel Barenboim, il mio amato Claudio Abbado e Maurizio Pollini: tre istituzioni della CULTURA MUSICALE ... ma che dico? Del modo in cui io vorrei s' intendesse la cultura!
E insomma, si: sono stata bene e ho capito che nel nostro paese la cultura fa davvero molta ma molta paura. Ma si può ancora lottare per essa: basta imporla CON PREPOTENZA!
Per il resto, chissenefrega di Amanda e Raffaele.
E chissenefrega del NO B DAY!
Chissenefrega dei fuorionda che non salveranno la patria ( ... se non ci riescono neanche le dichiarazioni dei pentiti!).
Insomma: nulla è cambiato.
E io dico: ascoltate Stravinskji, ché è meglio!

martedì 10 novembre 2009

Con un pò di ritardo...

Aggiornamenti sull'Assemblea Nazionale del Pd, svoltasi a Roma il 7 novembre:
Presidente: Rosy Bindi
Vicepresidenti: Marina Sereni e Ivan Scalfarotto
Vicesegretario: Enrico Letta.
Tra i membri della Direzione Nazionale, di diritto c'è ovviamente anche Fausto.
Il suo intervento all'Assemblea lo si può ascoltare cliccando sul titolo del post.

lunedì 9 novembre 2009

Public Enemy.

Ieri sera ho visto Public Enemy di Michael Mann, che si conferma grande narratore. Come sempre, grande montaggio, grande ripresa (vedi l' uso della camera a mano) nella quale ritornano i classici ralenty di Mann, fotografia maestosa, dai toni grigi, uggiosi e poi bronzei, per celebrare le vecchie messe a fuoco delle macchine fotografiche degli anni Trenta, che sono state realmente usate durante le riprese.
E' anche un omaggio all' arte che dopo la poesia rappresenta il ricordo e la memoria, ovvero la fotografia.
E non ci sono buoni o cattivi, in Public Enemy. Solo i più bravi attori che Hollywood vanti al momento ( in modo oserei dire INDISCUSSO), Jhonny Depp e Christian Bale, i quali si stagliano come giganti sulla scena, offrendo una raffinatissima prova di recitazione, densa di emozioni vibranti che rendono i personaggi umani e vicini, seppur inseriti in una dimensione epica e distante da noi, nella quale sia Dillinger che Purvis si oppongono a un potere corrotto e corruttore, anche se scelgono due alternative al potere che tra di loro non s' incontreranno mai, se non dopo la morte: Purvis, infatti, morirà suicida nel 1960, dopo aver abbandonato il corpo di polizia. Dunque, nessuno è salvo.
E alla fine il crimine ha il volto di un gentleman che rapina banche e l' amore è un merlo. Ma bisogna vedere il film per capire il senso della mia ultima affermazione.
Bravo Mann.

mercoledì 4 novembre 2009

Come volevasi dimostrare.

In Italia il crocifisso, appunto, rimarrà al suo posto.
CVD.

martedì 3 novembre 2009

Il solito Fini.

Eccolo il solito Fini dissidente che definisce Berlusconi un monarca assoluto.

Cliccare titolo!

Crocifisso via? Una soluzione estetica che fa anche un pò sorridere. Ma è sempre meglio di niente.

Credo che il problema non si risolva proibendo l' esibizione di un crocifisso nelle classi.
In albergo, a Udine, mi è capitato di seguire un' ottima trasmissione mattutina sull'insegnamento della religione nelle scuole. Dopo tremila giri di parole all' italiana ( eh sì: perché noi italiani siamo bravissimi a difendere ragioni vacue e strumentali.) sull' importanza del preservare la superiorità della religione cattolica nelle scuole, un giornalista di Libèration invitato alla trasmissione e interpellato de quaestione ha risposto più o meno nel seguente modo:

"In Francia c'è una cosa che fondamentalmente demarca la differenza di cultura tra il nostro Stato e il vostro. Sto parlando della laicità dello Stato. Per cui se in una scuola coesistono più etnie, si valuta di insegnare più religioni. Se non si trova un accordo, si sospende l' insegnamento della materia."

Di lì a poco, la trasmissione sarebbe finita. E nessuno a luci spente avrebbe realizzato che quel giornalista aveva appena demolito il senso di una discussione durata più di tre quarti d' ora.
Beato colui che ignora, dunque.
Io, però, provo un pò di vergogna, se permettete.

lunedì 2 novembre 2009

Asino d' oro o scecch' i campagna?

Cacciari ha annunciato di volere lasciare la politica.
Due dei miei pochissimi intellettuali di riferimento, Raciti e Abbate, dicono rispettivamente:
- " Chi fa una scelta politica è chiamato a spiegarla in maniera politica. Cacciari non lo fa e questo è imperdonabile.";
- " Sti cazzi." E ancora: " Come dicono al Sud, la ragione ce l' hanno ... chi ce l' ha la ragione?"



Ps: cliccare sul titolo.


DALEMA.

Noto con un certo disgusto che c'è gente che scrive D' Alema così: proprio come nel titolo del post.
Ma scherziamo?

Ministro degli Esteri europeo?

E' da un pò di giorni che se ne parla. Quindi è proprio vero: il nostro Massimo è pronto all' attacco.
E a noi non dispiace affatto.

domenica 1 novembre 2009

Un addio.

Novembre è il mese di chi non sa di attendere la fine.
Ma la fine non è morte. E' un punto che attende di trovar posto.
Ora quella poetessa è lì dove lei sa di essere sempre vissuta.
Lì dove io non so. Lì dove non credo che sarò.
Un' amica dice di voler credere nel paradiso.
Io dico che ognuno troverà la sua ragione.
E lì vigerà un punto.
E a capo.

Sento molto questo addio.
Ma so che per lei è solo l' inizio.


Grazie ad Alda Merini.


CANTO ALLA LUNA

La luna geme sui fondali del mare,
o Dio quanta morta paura
di queste siepi terrene,
o quanti sguardi attoniti
che salgono dal buio
a ghermirti nell'anima ferita.
La luna grava su tutto il nostro io
e anche quando sei prossima alla fine
senti odore di luna
sempre sui cespugli martoriati
dai mantici
delle parodie del destino.
Io sono nata zingara, non ho posto fisso nel mondo,
ma forse al chiaro di luna
mi fermerò il tuo momento,
quanto basti a darti
un unico bacio d' amore.


Alda Merini, da " Vuoto d' amore".

sabato 31 ottobre 2009

Va bene.

Rutelli lascia il Partito Democratico.
Ha ragione Reichlin a dire che nessuno deve lasciare il partito. Ma, come aggiunge lui stesso: " La legge è uguale per tutti". E se Rutelli o Binetti preferiscono il gioco individuale, ovviamente è meglio che vadano.
Arrivederci, dunque.

Lo Stato di diritto non esiste.

Io sulla vicenda Cucchi non so proprio che dire. Si rischierebbe solo di essere banali.
Sono aberrata.

mercoledì 28 ottobre 2009

ABBIAMO ISTITUITO UN NUMERO VERDE: RISPONDO IO PERSONALMENTE!

Ieri sera sono stata felice.
Guzzanti a Catania è stato come l' amore che passa, ti travolge e ti cambia per sempre.
Senza alcun dubbio, Corrado è il miglior comico italiano. Il migliore. E non è solo il migliore. E' un genio che entrerà nella storia dello spettacolo. Senza alcuna esagerazione: perché quanno ce vò, ce vò!
Grazie Guzzanti, grazie!

Cliccare sul titolo!

martedì 27 ottobre 2009

File d' anime lungo la cornice.

Il Nord Est è un' esperienza che mi mancava.
E non credo comunque di potere parlare ancora di esperienza. Il mio è stato solo un viaggio.
Un viaggio verso la malinconia e verso una forma di frontiera che, come qualcuno mi ha detto, forse non esiste.
Ma cos'è, poi, una frontiera?
E' una definizione storica? Si, lo è.
E' una definizione superata? Forse si. Forse no.
Se ripenso ai versi di Mario Luzi, leggo bene queste parole: " Poco dopo si è qui come sai bene,/ file d' anime lungo la cornice: CHI PRONTO AL BALZO, CHI QUASI IN CATENE" e mi chiedo se sia plausibile pensare che per un triestino la frontiera si possa trasformare in uno spazio interiore sempre valido, una condizione d' esistenza. Non priva di conflitti.
Non ho ben capito, ma c' era qualcosa che mi sembrava tenere Trieste in catene.
Come se dietro quella meravigliosa malinconia ci fosse qualcosa di inquietante da liberare. E' per questa ragione che vorrei ancora parlare di " frontiera": perché l' anima è una frontiera. E a Trieste lo è ancor di più.
Mentre si rientra, poi, s' incontra quasi sempre Venezia, con la sua grazia decadente, dai contorni fisici che sono ancora quelli dei quadri di Francesco Guardi che l' ha raccontata dipingendo i suoi contenuti che trascolorano nell' acqua torbida ma dolce e i calli grigi pieni di segreti d' autunno.
Su di lei, concordo con Camus, che nelle parole che seguono, però, si rivolgeva ad Amsterdam:

Amo questa gente che formicola sui marciapiedi, costretta in un piccolo spazio di case ed acqua,
assediata da nebbie, da terre fredde e da un mare che fuma come un bucato. Mi piace perché è duplice.
Sta qui e altrove.



Ottobre sta finendo.






SUL NUOVO PARTITO DEMOCRATICO.

Vince Bersani. Rutelli e Binetti stanno per lasciarci. E io ritorno a scrivere su " Il pianoforte", un blog che non vuole stare sulla notizia perché non gli importa poi tanto di starci.
Su queste Primarie qualcosa vorrei dirla. E mi piace, qui, partire dal siciliano Marino, per poi finire col nostro segretario Pierluigi.
Marino è stato bravo. Forse però, questo meccanismo delle primarie che spinge ad un entusiasmo coatto, molto spesso privo di riflessione, ha convinto certuni a votare Marino, oltreché per il programma, anche e sorattutto per esprimere l' esigenza di ripristinare l' etica del voto d' opinione, che però non è che abbia molto a che fare con le primarie. E' preoccupante ammettere che le primarie possano essere un luogo che permette all'elettore di esplicitare un bisogno, che non è semplicisticamente quello del rinnovamento, ma quello di ridare qualità alla democrazia, attraverso un voto che non sia preordinato. Ma se per adesso quello che ci rimane sono le primarie, che tanto ricordano il presidenzialismo americano,. pazienza. Prima o poi la finiremo. E del voto d'opinione se ne occuperà una nuova legge elettorale, sulla quale si discuterà in Parlamento.
Ma torniamo ai nostri candidati e a queste benedette primarie. Per cui, secondo me, la politica deve ripartire da una sana idea di amministrazione. Amministrazione del partito, del territorio e soprattutto delle IDEE. ( Cose che sul " Pianoforte" sono state scritte più volte) . Le battaglie di Marino sono belle e utili, ma hanno ancora un tono romantico che l' Italia non può concedersi.
Il voto a Bersani era dunque necessario.
E adesso non possiamo permetterci di essere scettici. Dobbiamo invece essere pronti a proporci e se neanche stavolta ci ascolteranno, si può sempre decidere di stare da un' altra parte.
Questo partito secondo me può avere da oggi l' ambizione di diventare un luogo d' esperienza.

Prendiamoci questa esperienza. E se non sarà libera, ce ne torneremo da dove siamo partiti.
Auguri a Bersani.

mercoledì 7 ottobre 2009

Hopefully ...

Aggiornare un blog, scrivendo cose che abbiano un minimo di senso, non è cosa facile per me.
Inoltre,
in questo periodo, sono molto impegnata per permettermi di fare la creativa.
Certo è che una cosa posso annunciarvela: il Lodo Alfano è stato dichiarato illegittimo! Ciò vuol dire che sessant' anni di Costituzione in Italia hanno ancora un senso per qualcuno.
Ciò nonostante, lui, quello lì (si, si, quello) è ancora al suo posto.
Ciò nonostante, lui, ancora quello, continua ad offendere la Democrazia, ignorando l' autorità del Presidente della Repubblica Italiana.
Ciò nonostante, c'è ancora molto su cui lavorare per far sì che l' Italia possa di fatto dirsi e sentirsi libera.

Notte.

Ps: cliccare sul titolo.

mercoledì 23 settembre 2009

A proposito di primavera ...

Lottavano così come si gioca
i cuccioli del maggio era normale
loro avevano il tempo anche per la galera
ad aspettarli fuori rimaneva
la stessa rabbia la stessa primavera...

martedì 15 settembre 2009

La scelta.

So semplicemente che in questo momento va in onda su Rai Uno la puntata di Porta a porta condotta da Bruno Vespa che stasera ospita il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

So che oggi, in un viale catanese che in autunno commuove e ispira, ho scoperto un negozio di articoli per la casa, che tutto era fuorché un' attività commerciale del tipo che ho appena descritto.

So che in quel lungo corridoio di marmo travertino s' innalzavano scaffali di plastica nera pieni di deodoranti, shampoo e bath foam di svariata natura e qualità che mi sorridevano e mi consigliavano di scegliere in libertà, perché tanto nessuno, lì, si sarebbe offeso.

So che da Articoli per la casa ( questo è il nome del negozio che ho visitato) i deodoranti costavano in media cinquanta centesimi in meno ciascuno rispetto ai prezzi che un comune supermercato proporrebbe per gli stessi.

So che quel negozio sul viale non era bello o spazioso. Era solo illuminato da un neon grigio perla di forma rettangolare spiaccicato su un tetto bianco.

So che il proprietario del negozio, col quale ho parlato per quasi un quarto d' ora, aveva splendidi occhi cerulei, una voce rassicurante, una maglietta azzurra molto aderente, per nulla di stile, ma al contempo straniera. Nel senso che lui, il proprietario, non aveva l' aria di essere residente a San Giorgio.

Aveva lavorato a Londra per due anni. Ma poi aveva incontrato una ragazza catanese e aveva deciso di farci tre figli a Catania.

So che prima di entrare in questo negozio illuminato da un neon, pensavo che non avrei mai trovato quello che cercavo.

Ma ho dimenticato che nelle situazioni d' emergenza si trova sempre tutto.

Ho dimenticato che se il tempo stringe, si sceglie per necessità e non certo per estetica.

Necessariamente, dunque, qui si è scelto di scegliere ciò che molti devono ancora imparare a scegliere, ovvero la libertà di scelta.

Non si premerà il pulsante di accensione del televisore.

Non ci si farà incantare dall' involucro.

Noi siamo per i piccoli, lunghi e stretti negozi dimenticati sui viali di città segrete, che si apriranno come margherite a primavera.


PS: cliccare titolo, please!

martedì 8 settembre 2009

Harold Pinter

Meeting

It is the dead of night,


The long dead look out towards
The new dead
Walking towards them

There is a soft heartbeat
As the dead embrace
Those who are long dead
And those of the new dead
Walking towards them

They cry and they kiss
As they meet again
For the first and last time

Harold Pinter, 2002


Giusto per scrupolo informativo: oggi è morto il grande Mike nazionale.
Tornando a noi, invece, devo confessarvi che io tengo molto al dottorato e a un uomo che il mio cuore ha imparato a conoscere e al quale deve tutto. Tutto.

Ps: cliccate sul titolo del post.

sabato 5 settembre 2009

Patty Smith e io.

Because The Night


take me now baby here as I am
pull me close, try and understand
desire is hunger is the fire I breathe
love is a banquet on which we feed

come on now try and understand
the way I feel when I'm in your hands
take my hand come undercover
they can't hurt you now,
can't hurt you now, can't hurt you now
because the night belongs to lovers
because the night belongs to lust
because the night belongs to lovers
because the night belongs to us

have I doubt when I'm alone
love is a ring, the telephone
love is an angel disguised as lust
here in our bed until the morning comes
come on now try and understand
the way I feel under your command
take my hand as the sun descends
they can't touch you now,
can't touch you now, can't touch you now
because the night belongs to lovers ...


with love we sleep
with doubt the vicious circle
turn and burns
without you I cannot live
forgive, the yearning burning
I believe it's time, too real to feel
so touch me now, touch me now, touch me now
because the night belongs to lovers ...

because tonight there are two lovers
if we believe in the night we trust
because tonight there are two lovers ...


Cliccare sul titolo.

venerdì 4 settembre 2009

" La simpatia... un sentimento da presidente del consiglio: si ottiene a buon mercato dopo le catastrofi".

Ho finito di leggere La caduta di Albert Camus.
E credetemi: nel cinquantasei lui aveva già capito tutto. Tutto.

mercoledì 2 settembre 2009

Mi darò alle lezioni private di Latino e Italiano.

Stanotte sono tendenzialmente portata a scrivere la verità.
E la verità è che il Partito Democratico è un progetto fallito. In Sicilia più che mai. La verità è che questa tremenda accozzaglia d' individui, dei quali peraltro io faccio parte, vive solo di nostalgie e conformismi. Il Pd morirà sepolto dalla propria ignoranza, ingoiato dall' assenza di spirito d' appartenenza ( ALLA GENTE!).
In questo momento prenderei a calci chiunque mi dicesse che dovrei pensare a quello che dico.
E, tanto per intenderci: NON ME FREGA UN TUBO DI NON AVER FATTO PARTE DELLA SINISTRA GIOVANILE! Sarà pure stato bello, ma bisogna riconoscere che un' era è finita e, proprio A CAUSA di questo, un' altra non ha avuto la possibilità di iniziare.
Ecco. Vorrei semplicemente che fosse chiaro che la nostalgia non ha senso. E non trovo divertente che certi amici si emozionino se tra di loro capita ancora di darsi del compagno.
Concludo riportando le parole di uno dei ragazzi più intelligenti che io conosca, al quale ho domandato come si sentisse in questa fase precongressuale e lui mi ha semplicemente risposto usando le seguenti parole:

Nun mi ni futti 'ncazzu.


E non per nostalgia, ma perché adesso LAVORA.
Così io affermo che lavorare è molto più utile che far finta di essere liberi di aderire ad un progetto politico ampio. Talmente ampio da essere costretto a fare la dieta, altrimenti scoppia!
Ma a me, della salute del Piddì, importa sempre meno anche perché lui non si è MAI preoccupato della mia. E non lo farà mai!

mercoledì 12 agosto 2009

Sola et pensosa ...

E' da un pò che questo pianoforte non suona. Probabilmente stanotte sarò persino una pessima pianista; principalmente perché non voglio comunicarvi granché.
Vado al mare. Questo agosto mi ha inaspettatamente regalato una doratura di massa della quale vado parecchio fiera.
In questo periodo sono quasi più abbronzata di un pescatore della Trezza. Mi sento una donna di porto senza vincoli e sogno sempre più spesso di diventare più libera di una Jamina sbucata fuori da qualche poesia del Fabrizio nazionale.
Non guardo i telegiornali da giorni. O meglio: li seguo con gli occhi ma non con la mente. Mi lascio vivere un pò, forte della convinzione che qualche giorno tutto questo finirà ( se solo sapessi, però, COSA deve finire!).
Nulla mi colpisce. Per fortuna ho ancora Michele Serra, che mi rallegra con la sua intelligenza, ogni venerdì su Il venerdì di Repubblica. Sempre per fortuna, ho i miei film, la mia musica e i miei libri, coi loro mondi che divengono possibilmente i miei. Last but not least: la mia casa, mia madre, il resto della famiglia e i miei adorati amici.
Ma non lavoro.
Buona estate.


Ps: avrei voluto scrivere molto molto ma molto di più, ma non ho tante forze. E soprattutto non mi piace commentare gli articoli del Corriere per fare capire alla gente che io m' informo.

Ps n. 2: chi vuole, clicchi sul titolo ...

domenica 26 luglio 2009

Una scelta di campo.

Tutto il mondo omaggia Harry Potter. Persino Maria Grazia Leone, che ritiene che questa sagra sia l' ultimo dono del Liceo Classico " Gulli e Pennisi": addirittura! (Aggiungo io).
Bene. Leggo sul blog di Rocca, che a sua volta lo apprende da Semprini, che i carcerati di Guantanamo leggono Harry Potter.
Quindi realizzo che io di letteratura non ne ho mai capito un fico secco.
Così, per cambiare, ho deciso che inizierò a leggere Il teatro di Sabbath di Philip Roth.
Ah! Per finire: non capisco cos' ha che non va Caos calmo per Rocca!
A me è piaciuto. E pure tanto. Ma torno a ripetere che io non leggo abbastanza. Dunque la mia opinione non conta!


Ps:come al solito, vi chiedo di cliccare sul titolo.

" I just do things".

Cliccare sul titolo del post.

sabato 25 luglio 2009

E' la città più bella del mondo. Ma fosse per alcuni ...

Non guardo il tg5 per una questione di gusto. Oggi, però, mi sono imbattuta su canale cinque e ho seguito un servizio sull' apertura dei Musei Vaticani al crepuscolo, nel quale l' inviata sottolineava con insistenza quanto i romani avessero apprezzato la trovata delle visite serali al museo. Il messaggio è stato corroborato dalle parole del sovraintendente museale che molto democraticamente ha confermato la necessità di offrire un servizio culturale al popolo romano.
E pensare che io avevo intenzione di salire a Roma, quest' estate!

venerdì 17 luglio 2009

Da " Il canto del Grillo" di Francesco Cundari.

" Adesso resta dunque una sola cosa da fare: chiudere il parco dei divertimenti per comici, direttori di giornale e avversari, senza abbandonarsi a opposte e non meno insensate pulsioni zdanoviane. Non serve passare dalle campagne contro i partiti alla giornata del provetto pioniere democratico o dell’amore per la bandiera. Basterebbe conservare, tra tante innovazioni, un po’ di amor proprio. " (il Foglio, 16 luglio 2009)

giovedì 16 luglio 2009

Make sure that... ovvero: CHIARIAMOLO!

In posta privata su facebook, qualcuno mi ha fatto notare che nel post Apparat, presente nel mio blog, sono a tratti criptica. Soprattutto quando mi riferisco alla Serracchiani. Bene: a questo qualcuno rispondo che non bisogna prendere le mie parole sempre sul serio.
Nonostante questo, tengo a specificare che di serio, in quel post, c'è che io credo ancora che Franceschini sia una candidatura d' apparato, perché Veltroni ha cercato ( ma anche no!) di gestire questo partito benedetto che si chiama Pd sin dalla sua nascita. Dunque Veltroni e chi sostiene Franceschini sono funzionari che hanno sostenuto il Pd dello stesso Veltroni. Tra di loro c'è persino chi è stato messo da parte dal vertice umano dell' apparato ex diessino, D' Alema. Ne deduco che il veltronismo e gli accantonati da M. D. vogliono ora la rivincita sul vecchio apparato per conclamare la presenza di un nuovo apparato. Non so se sono stata chiara.
Per cui gli apparati che adesso si scontrano ( si prega di prendere le mie parole con le pinze!) sono in realtà due, ossia: l' elìte dalemiana da una parte e il Pd veltroniano e i delusi ( anche se l' appropriatezza di questo termine è da discutere!) dal solito atteggiamento superiore di M. D. dall' altra.
Personalmente temo un disastro. Ma domani potrei già star meglio.
Certo è che io mi accontentei di un partito che alle prossime Politiche facesse l' otto per cento, purché fosse pulito e unito.
Del resto spiegatemi che differenza potrebbe esserci tra un partito che rimarrà all' opposizione col ventisei per cento, ma spaccato in mille pezzi e un altro che continuerà a fare opposizione con una linea politica seria e che raggiunge, appunto, l' otto per cento.
Spiegatemelo.



PS: dimenticavo che c'è anche quel brav' uomo di Ignazio Marino. Ma questa è un' altra storia.

mercoledì 15 luglio 2009

Lo so, è un pò tardi per scriverlo, ma è vero:

IO MI SONO INNAMORATA DI HEATH LEDGER!

Ci aveva pensato Ang Lee a farmelo scoprire come attore, ma con The dark knight di Christopher Nolan ho capito che il mondo del cinema ha perso un genio assoluto della recitazione.

Ottavio Cappellani e l' ironia della sorte.

Io ho un' amica speciale.
Oggi eravamo in acqua a nuotare insieme.
In acqua si chiaccherava in modo spensierato; l' argomento in questione era una recensione sul NewYork Times che riguardava lo scrittore di Sicilian Tragedy, Ottavio Cappellani.
Il punto più toccante del nostro discutere sui massimi sistemi della letteratura catanese nel mondo viene raggiunto da lei, Maria Grazia, che con ingenuità intellettualmente curiosa mi chiede:

" Ma perché le traduzioni hanno tutto questo successo nel mondo?"


Arrivederci e a presto.



martedì 14 luglio 2009

JOKER.

" Tu ... tu non riesci proprio a lasciarmi andare, non è vero?
Ecco cosa succede quando una forza irrefrenabile incontra un oggetto inamovibile.
Tu sei davvero incorruttibile, non è così? Eh? Tu non mi uccidi per un malriposto senso di superiorità e io non ti ucciderò perché tu sei troppo divertente.
Credo che io e te siamo destinati a lottare per sempre."

In medio stat virtus.

Bene.
L' argomento su cui pare che bisogna imbattersi in questo periodo è Beppe Grillo.
Anche se io non avrei voluto parlarne, giuro. A me dà fastidio la fantapolitica. A me dà fastidio chi non rimane al proprio posto, chi non decide da che parte stare nella vita. Eppure le possibilità di scelta mi sembrano poche: o con sé stessi o contro sé stessi. Voi cosa scegliereste? Io probabilmente la prima che ho scritto! Ma Grillo è una persona diversa da me e da tanti, questo è chiaro. Lui ... lui è speciale! Sara per questo che ha deciso di sedersi dalla parte del torto.
Ma veniamo al dunque. E il dunque di questa notte è che io mi sono stancata di vedere che la gente non si rassegna a vivere serenamente, quando io ci sto già provando a ventisette anni. Io mi sono stancata di sentire tutte queste persone che annunciano la rinascita urlando, perché io non me ne faccio niente delle urla. Ho sempre preferito il dialogo sommesso ma concreto ai comizi da protagonisti di quartiere.
E soprattutto non voglio sentire che uno come Grillo parla alla gente. No! Questo proprio non lo voglio sentire. Non voglio che mi si dica che Grillo ha un programma, perché qualsiasi uomo o donna su questa terra può avere un programma politico, se ce lo ha Grillo. Se vogliamo fare denuncia aggressiva, giusto perché " a noi ci va", non credo ci sia bisogno di farci concupire da Beppe Grillo. Se abbiamo bisogno di qualcuno che ci parli, qualcuno che ci faccia sentire " che c'è"; insomma, se avvertiamo la necessità che qualcuno ci lecchi il deretano per farci sentire importanti e parte di questo mondo, allora io consiglio a tutti una sana seduta buddista, dove pare che non ci si senta mai soli. Un mio caro amico stava per prenderne parte. Solo che poi ha preferito dare adito all' amor proprio. E ha bidonato l' invito.

Sogni d' oro.

domenica 12 luglio 2009

L' arena Argentina a Catania: un' oasi di felicità.

E' molto tardi. Ma prima o poi troverò le parole giuste per descrivere l' emozione che ho provato nell' aver rivisto Milk al cinema.
Scrivo solo che essere radicali può avere un senso nobilissimo. Ma solo se ci sono determinate condizioni.



Golden slumbers ...

lunedì 6 luglio 2009

E ti vengo a cercare ... DUE.

Che Fulvio Abbate avesse i tratti del genio lo avevo capito già da tempo.
Con Teledurruti (che ho scoperto da quasi un anno grazie a una persona con cui litigo spesso in internet, ma che voglio molto bene), poi, Abbate è proprio entrato nelle mie grazie.
Oggi su facebook, il genio pubblica un suo articolo uscito su EPolis, che pubblico qui di seguito:


Fulvia Abbate su Debora Serracchiani, uscito oggi su EPolis.
Di Fulvio Abbate
Debora Serracchiani, nuova campionessa di stile libero del Partito democratico, è una ragazza di quasi quarant’anni. Dunque, la stella più giovane, eletta per acclamazione mediatica, complice YouTube, durante un’assemblea piuttosto pallosa, formale. Avvenne così: presente il segretario Franceschini, Debora prende la parola conquistando l’attenzione di tutti. In breve, la ragazza dice ai dirigenti: cari signori, così non va, nel Pd non c’è democrazia, non c’è ricambio, non c’è prospettiva, così non sconfiggeremo mai Berlusconi, così facendo saremo ora e sempre condannati all’antipatia. Ne segue un diluvio di applausi. Un istante dopo, lo stesso segretario, sente impellente il dovere di cooptarla, insieme all’ex di se stesso Walter Veltroni, ai piani alti, anzi, alle terrazze di un partito in picchiata. Sempre così facendo, in meno di tre mesi, Debora, avvocato romano prestato professionalmente alla città di Udine, diventa l’alternativa “giovane” ai “vecchi”, usurati, “impresentabili”, “professionisti della politica” del centro-sinistra. Lo sbocco naturale? Candidarsi direttamente alla guida del partito accompagnata nell’impresa da altri “ragazzi” non meno perbenino, senza mai un ciuffo fuori posto, forse perfino “fighetti”, ossia politicamente rassicuranti. Proprio quel che ci vuole per dimostrare, anzi, confermare che il Pd è davvero “musica leggera per ceti medi”, come sostiene qualcuno, come già ha ampiamente preteso, almeno fin qui, lo sconfitto Veltroni. Dall’altro lato della barricata interna, sfavilla intanto il dalemiano Pierluigi Bersani, bella faccia decisamente attendibile. Debora in ogni caso, almeno secondo un sondaggio de “L’espresso”, appare in piena forma. Il carburante che la spinge verso l’alto? La diffidenza verso una politica affidata alle facce di bronzo, ai vecchi volponi professionalmente testati in mille battaglie, compresa la capacità di parlare davanti alla fabbrica in procinto di chiudere. Il dubbio però aleggia: quando si tratterà di far ragionare i ruvidi tassisti o magari i disoccupati che innalzano la statua di San Precario, saprà la Serracchiani offrire loro le armi e le parole di una prospettiva? O piuttosto darà l’impressione d’essere al massimo perfetta per la “prima” dell’imminente film di Nanni Moretti? Vista la storia della sinistra che comunque anticipa l’arrivo del blando Pd, non sono affatto problemi secondari. O no?

"EPolis", 6 luglio 2009


Come ben si può notare dal mio miserrimo blog, l' associazione Moretti- Serracchiani non è nuova a Il pianoforte. Anche io, infatti, ieri pensavo che alla Serracchiani poco manca per divenire un' attrice morettiana di stile. Così ho ipotizzato che il battiatesco E ti vengo a cercare cantato da Nanni potesse riferirsi a una donna come Debora. Chissà però se Moretti si è reso conto che il suo asso nella manica esiste già e se l' è fatto strappare come un becco dalle braccia malvage di questa politica di centrosinistra, che consente facilmente alla gente con un pò di fantasia di fare libere associazioni tra arte e politica che usano gli stessi soggetti senza che chi associa si metta d' accordo sui personaggi sui quali incentrare il racconto.
E a questo punto io mi chiedo: siamo noi elettori di sinistra e centrosinistra a non avere più fantasia o sono loro, questi artisti del vivere civile e dai sani principi, a non averne più?
Con tale interrogativo non intendo insinuare che da ora in poi dobbiamo ripromuovere il messaggio della fantasia al potere, perché mi sembra anacronistico.
Certo è, però, che in certi casi noi osservatori del mondo siamo diventati troppo intelligenti, troppo logici ... troppo intuitivi.
Ed è giunta l' ora che qualcuno si assuma la responsabilità di farci capire che in fondo siamo ancora parecchio idioti.
Posto ciò, domani, purtroppo, faccio la tessera al Pd.
Mi sembra giusto farlo. Altrimenti non avrebbe senso indignarsi! :-)



domenica 5 luglio 2009

Ancora ascutava!

Il terzo uomo è Ignazio Marino.
Ma sono le quattro del mattino e mi secco a dire la mia. E forse è meglio che non la dica proprio.

" E ti vengo a cercare ..."

In un post di ieri ho scritto che la Serracchiani dovrebbe tornarsene a Strasburgo. Ma non ho specificato che dovrebbe andarci per far qualche giorno di vacanza, alla fine della quale potrebbe tornarle utile fare una capatina definitiva a Udine, anche solo per chiedere alla gente com' è andato il festival reggae di Osoppo.


Ps: cliccate sul titolo!

sabato 4 luglio 2009

Catania verso il mondo. Il mondo a Catania.

L' opera da tre soldi ( e una lira).

Commedia brillante in due battute.

Personaggi: un ragazzo, 25 anni.
un venditore ambulante.

Villa Bellini a Catania. Ingresso su via Etnea.
Bancarella libri situata appena fuori dal cancello d' entrata della villa.

R: Buongiorno! Avete per caso il Troilo e Cressida di Shakespeare?
V: Ma ... posso controllare qui. Vediamo. ( Cerca in mezzo ai libri, fin quando trova i testi di W. S. a sua disposizione). Allora, guardi, abbiamo tutti quelli più famosi: Amleto, Romeo e Giulietta, Otello, LA BIBLIOTECA domata ...

Apparat.

Bersani sarà anche una candidatura d'apparato. Ma io mi preoccuperei più dello spirito di vendetta che sta pervadendo l'anima del povero Walter Veltroni.
Propongo adesso l'ascolto di un brano del dj tedesco Apparat.
Buon ascolto.

PS: Cliccate sul titolo di questo post per sentire il pezzo di Apparat!

" Ciascuno a suo modo" va bene. Ma quando è troppo, è troppo!

Il Congresso del Pd è vicino.
E la gente comincia a rendere note le proprie psicosi, ovvero le proprie ansie partecipative.
Luogo di discussioni zelanti quanto chiaramente inutili è ORMAI il nostro compagno di vita, FACEBOOK.
E devo ammettere che anche io non ho resistito alla tentazione di commentare il post del professore Di Grado che pubblico qui di seguito:

" IO STO CON FRANCESCHINI.
Io sto con Franceschini.
Persona per bene, Bersani; efficace amministratore, erede d’una tradizione di Realpolitik algida ma oculata, che da Togliatti a Berlinguer e oltre ha governato – e cautamente orientato – le istanze delle classi disagiate e delle élites intellettuali del nostro paese; e ha continuato a farlo con D’Alema, magari con un po’ più di cinismo, forse giustificato dal fatto che l’ex líder maximo e la sua oligarchia ex comunista non avevano più di fronte quelle masse e quelle élites, nel frattempo disgregate e snaturate, e passate al miglior offerente; e allora tanto valeva convertirsi alla politica pura, alle congiure di Palazzo, al Risiko delle reversibili guerriglie partitiche.
Io sto con Franceschini.
Persona per bene anche lui; forse meno stagionato, più genuino, e meno calcolatore, più istintivo, del suo autorevole antagonista. Ma non si tratta di questo; sono altri – e forse decisamente “impolitici” – i motivi della mia scelta. E intanto: Franceschini non ha carisma. Non è un ciurmatore mediatico come Berlusconi né un Robespierre da operetta come Di Pietro. È un uomo come tanti, un uomo comune: qualità, questa, dileggiata nell’Italia della commedia dell’arte ma prediletta nell’Europa dell’understatement, del buon senso, della politica sotto tono, del confronto civile, della moralità non come eroismo ma come normalità.
Franceschini non si atteggia ad ammiccante “papi” né a truce giustiziere, né a manager della politica né a accigliato ideologo, e nemmeno a pragmatico marpione. Ripeto: è un uomo, capace d’incepparsi e arrossire, buono per un paese che aspiri – brechtianamente – a non aver più bisogno di eroi, e per una democrazia che esiga finalmente uomini miti e problematici (com’erano forse, negli anni ’70, personaggi mansueti e accorati, travagliati dal dubbio e dalla responsabilità, come Moro, Berlinguer, papa Montini).
Ma se a modelli e icone dobbiamo fare riferimento, l’attuale segretario del PD fa pensare piuttosto ai fervori del dopoguerra, a politici ispirati e inermi come Parri o Dossetti, e a certi cineasti e scrittori d’allora (perché Franceschini è pure valente scrittore) che con affettuoso pudore ci restituirono l’Italia reale, le memorie e le speranze degli uomini comuni.
E per finire: Franceschini è cristiano ed è fieramente laico. Laico come i veri e sofferti cristiani, non come una vecchia sinistra pronta, proprio perché indifferente alle questioni ultime, ieri a votare l’articolo 7 e oggi a omaggiare la monarchia papalina. E questo per me, dubbioso credente e laico tenace, interessato più ai diritti umani che alle alchimie politiche, vale molto. Moltissimo."

Antonio Di Grado è molto chiaro. E questo è indubbiamente un "esercizio di stile" nobile.
Solo che non siamo all' università. E soprattutto non m' interessa che Franceschini scriva bene o meno.
Per concludere, penso che se io fossi una che conta, in questa società piena di intellettuali liberi, consiglierei loro di continuare a occuparsi di letteratura, " che è meglio", come direbbe un puffo famoso!


PS: Di Grado è un professore brillante, ovviamente.

martedì 30 giugno 2009

Addio, fiore.

E' morta Pina Bausch, una delle più grandi artiste del nostro tempo.
Una che quando vedi le sue coreografie pensi che tutto il resto è noia. Una che mi ha fatto piangere di gioia. Una da amare per l' eternità.

Grazie per quel qualcosa in più che questa donna lascia nei nostri cuori.

Sono sinceramente commossa.

Ps: se non visualizzate il video, cliccate sul titolo per vederlo.


Theater

giovedì 25 giugno 2009

E anche lui ...

Apprendo da " La Stampa" e da " Parole complicate" ( che sta sempre sulla notizia!) che Michael Jackson è morto.

Poveri noi!

In un post del 16 giugno mi lamentavo di alcune cose.
E avevo ragione.


Biagio Spoto Solo la mera violenza è muta, e per questa ragione soltanto essa non può mai essere grande...(H. Arendt) Dedicata ai fratelli iraniani...

Sergio Spada
Sergio Spada
Condivido!!!
Lucia Maria Daniela Dato
Lucia Maria Daniela Dato
CONDIVIDO ANCHE IO!!!!!!!!!
Agata Genovese
Agata Genovese
dove troveranno una tale dose di crudeltà?(A.Gresh)
Luca Romeo
Luca Romeo
Quindi se stavi in Iran ti saresti iscritto ad un partito che è il corrispettivo di forza italia e avresti protestato contro un governo assimilabile ad uno tutto alleanza nazionale?
Agata Genovese
Agata Genovese
dott.Spoto lascerei a lei la risposta...ma mi sembra che qui si stia cercando semplicemente di ridare un volto all'umano..che ha assunto una maschera animalesca..
Biagio Spoto
Biagio Spoto
Caro Luca, non capisco la tua domanda che mi sembra che nasca da una buona dose di incomprensione degli eventi...Le categorie politiche in ballo in Iran non possono essere per nulla assimilabili alle nostre, mi sembra proprio un'ottica provinciale la tua, senza offesa ovviamente...
Luca Romeo
Luca Romeo
Non mi offendo, solo che mi vien difficile dare il mio appoggio ad una forza politica che al 99% si comporterebbe come l'attuale governo iraniano a parti inverse, se poi aggiungi che il governo è appoggiato dalla popolazione pi... Visualizza altroù povera, mentre i "rivoluzionari" fan parte dell'elite economica e religiosa, permettimi di avere dei dubbi.
Il mio pensiero va ai socialisti e ai comunisti che in Iran vengono esiliati, incarcerati e uccisi e al fatto che nessuna delle due parti attualmente in lotta ha in mente di cambiare tale situazione.
Inoltre mi pare assurda tutta sta caciara sul paese più democratico del medio oriente e il silenzio su ciò che accade in paesi come l'arabia saudita...

Nè verde, nè nero, ma solo rosso!!!
Biagio Spoto
Biagio Spoto
Tutta sta caciara che dici tu, si giustifica da una repressione che sta causando, morti, feriti, torturati, cosa che accade anche in altri paesi dell'area, ma che per loro e nostra sfortuna nessuno è riuscito a documentare con la stessa forza degli studenti e dei giovani iraniani...
Io sto al loro fianco, a sostegno di una generazione che sogna di ... Visualizza altroessere libera e che si sente oppressa da un regime di natura teocratica...So pure che qualora avesse vinto Moussavi la situazione non sarebbe cambiata radicalmente dall'oggi al domani, ma sicuramente quella fiammella di libertà e speranza che i nostri coetanei inseguono avrebbe avuto maggiore alimento...
Riguardo alla differenza tra popolazione povera che appoggia il governo in carica, ed elitè intellettuale a fianco di coloro che protestano, non mi sembra un buon criterio per dare eventuale sostegno a un regime sanguinario...Sarebbe come dire, seguendo la tua chiave di interpretazione "occidentale" che siccome Berlusconi (continua)
Biagio Spoto
Biagio Spoto
prende più voti tra casalinghe, pensionati e ceti a bassa istruzione, allora rappresenta meglio le istanze popolari...
Io sono sempre al fianco di chi crede la libertà e proprio per questo non mi interessa il coloro di chi se ne fa interprete, che sia rosso, giallo, verde o quello che vuoi...
Luca Romeo
Luca Romeo
Infatti io non sostengo il regime attuale (nero), ma nemmeno i finti rivoluzionari (verdi). Sugli scontri e la repressione ho imparato a non fidarmi troppo dei media main stream, ma so bene che il torto non sta mai da una parte sola. Gli studenti? Siamo sicuri che siano tutti da una sola parte? E inoltre se sono tanto "repressi" com'è che riescono ... Visualizza altroa... Visualizza altro comunicare con l'esterno? Io non mi schiero a priori con nessuno, appunto perchè non ho certezza che l'informazione che arriva sia corretta e veritiera, e troppe volte in passato l'occidente ha sponsorizzato rivoluzioni che hanno portato ad un regime peggiore di quello precedente. Io sto col popolo Iraniano, ma se si dovesse scoprire che l'attuale governo non ha effettuato brogli ed ha sul serio l'appoggio del 65% della popolazione, magari scoprendolo nel peggiore dei modi, cioè in seguito ad una guerra, chi chiederà scusa?
La storia insegna, ma qualcuno ha saltato le lezioni...
Biagio Spoto
Biagio Spoto
Spero vivamente che le lezioni a cui ti riferisci non siano l'Ungheria del 56', la primavera di Praga del 68' o Piazza Tienamen nel 1989...
Luca Romeo
Luca Romeo
Veramente parlavo di Iraq, Afghanistan, Pakistan...



... Se non ci fosse Biagio Spoto, bisognerebbe inventarlo!


sabato 20 giugno 2009

Mentre le testate dei maggiori quotidiani nazionali continuano a dar peso alle vicende di Villa Certosa e i radical chic di sinistra s' illudono di stare conducendo una battagliona culturale anti-premier pubblicando su facebook gli articoli di Repubblica sul tema di cui accennato sopra, io, che non sono radical, né chic; io che sono una persona tranquillissima: insomma, IO ho deciso di pubblicare quanto segue:



Contro lo snobismo di massa [«Laboratorio Samizdat», IV, 7 novembre 1989]

[...]

La via della rinuncia ascetica continua a sembrarmi valida soltanto come itinerario individuale, per così dire, al bene. Come ci sono delle persone, che la mattina fanno un certo tipo di ginnastica piuttosto che un altro o che consumano solo certi prodotti dietetici, perché pensano che faccia bene alla salute, così certamente fa molto bene rinunciare alla molteplicità inutile, non passare troppe ore davanti alla Tv oppure non rincorrere tutte le novità librarie o non mettersi in coda con migliaia di persone per vedere sette quadri di impressionisti, cosa che avviene in questo momento un po' dovunque in Europa.

Questo possiamo farlo, ma in questi termini, la cosa non va al di là della pia pratica individuale. Appena uno osasse spostarsi al di là e proporla come linea di gruppo, immediatamente saremmo assaliti da dieci filosofi accademici arruolati dai principali quotidiani, che ci accuserebbero - non sto inventando, sono cose reali che si possono vedere ogni giorno - di essere persone che - attraverso la linea dell'ascetismo, la drammatizzazione della storia, l'ostacolare il godimento dei consumi - vogliono in realtà l'oppressione, la tirannia, il gulag.

Forse non hanno tutti i torti. Non perché chi vuole queste cose desideri il gulag, l'oppressione o la tirannia, ma perché volere quei processi ecologici (che non riguardano soltanto l'industria inquinante, il buco di ozono o la foresta amazzonica, ma la testa della gente) significa - per me certamente - scatenare un certo tipo di conflitti, che possono avere, oltre a quelle positive, anche delle conseguenze estremamente negative, cioè quelle che noi chiamiamo le tirannie o le tragedie storiche.

Non siamo affatto garantiti (come vogliono farci credere i nostri governanti e i loro porta spada o portavoce o portacroce) dalla democrazia. No, non siamo protetti. La democrazia è un complesso di tecniche per l'accertamento delle volontà, per la guida politica di un gruppo, di un popolo, di una nazione, ma non si applica ai valori. Per dirla molto sinteticamente, come diceva un mio amico, il poeta Giacomo Noventa, «l'esistenza di Dio non si vota a maggioranza». Ma neanche si votano a maggioranza infinite altre cose, che hanno a che fare, appunto, con i valori, cioè con le ragioni che - come si diceva una volta - ha l'uomo di vivere e di morire. La democrazia in queste cose non funziona: i più non hanno ragione sui meno. In tutte le questioni veramente essenziali della nostra esistenza appunto: la vita, la morte, la malattia, l'amore - non vale la regola della maggioranza. Ed ecco perché, allora, sono assolutamente persuaso che una lotta per una «ecologia» della cultura, del sapere, ossia per una riduzione del superfluo, qualora fosse portata avanti (cominciando innanzitutto dalla lotta per stabilire cosa è superfluo e cosa non lo è...) porterebbe a tali conseguenze e così dirompenti che l'ipotesi di una possibile susseguente oppressione (tirannia o violenza) va presa in considerazione. Non per approvarla, ma per sapere che ad ogni sforzo verso una verità e una vita superiore o migliore corrisponde la possibilità del suo contrario. Detto altrimenti: chi vuole evitare la tragedia, come condizione della vita umana, può farlo. Ma, a questo punto, apra il televisore e se lo guardi fino al momento della morte.





Franco Fortini, da " Dialogo ininterrotto", 2003.




Era il 1989. Un anno particolare, come tutti sanno. A buon intenditore, dunque, poche parole!

mercoledì 17 giugno 2009

Ecco, appunto.


" Vanna Marchi non era poi così male:
ha solo preso un pò in giro chi lo meritava ..."

Conferme.


Ritrovarsi dopo più di un decennio e scoprire che la sostanza non cambia ...



PS: cliccare sul titolo!






martedì 16 giugno 2009

Libertà? Non so se ne capiamo poi così tanto.

Penso di non avere l' autorità per esprimere un giudizio su quello che sta accadendo in Iran.
Posso solo sentirmi vicina agli studenti iraniani e affermare che la libertà ha forme straordinarie.
E poi mi chiedo molto umilmente che cosa può significare realmente per l' occidente assistere alla rivolta di un popolo che vive in uno degli stati più liberticidi al mondo.
Che giudizio dovrebbe dare di sé stessa l' Italia democratica, con le sue borghesi beghe interne di partito e i suoi scandaletti da copertina?

Che verità ci riprenderemo? E quale parola?

Camorra, morte in diretta di una vittima innocente

Martedì 26 maggio, 19,47. Nel cuore della città, a Montesanto, un passo dai Quartieri Spagnoli. I killer della camorra sfrecciano sulle moto sparando all'impazzata. E' il loro modo di marcare il territorio, di fare capire che lì comandano loro. Incuranti della folla che a quell'ora affolla la stazione Cumana, esplodono una serie di proiettili. La gente, anziani, donne, bimbi, ripara all'interno della Cumana, terrorizzata. Tra i fuggiaschi ci sono anche un uomo e la sua donna. Lui si chiama Petru Birlandeanu, romeno che sbarca il lunario suonando la fisarmonica sui treni. Arranca, un proiettile lo ha colpito, sta morendo. Lo sorregge vanamente la sua compagna. Cade senza forze davanti ad altri che sembrano interessati soltanto a obliterare i biglietti e fuggire da lì. Petru muore e la sua donna si dispera. Sola, solissima, in attesa di qualcuno che soccorra Petru, l'ultima vittima innocente della camorra. Il raid viene ripreso da tre telecamere presenti nella zona e ora fa parte del fascicolo della magistratura che indaga sul delitto. LEGGI La cronaca di I. De Arcangelis
LA TESTIMONIANZA
"Nessun soccorso per il mio Petru in agonia" di C. Zagaria

giovedì 11 giugno 2009

Ieri, oggi e ...

Oggi è un giorno speciale in cui si ricorda un uomo speciale che quelli della mia generazione conoscono solo attraverso scritti, video e immagini.
Non ci è bastato, certo. Molti di noi avrebbero voluto stringergli la mano. Ma ci accontentiamo di condividere l' ingenuo entusiasmo di Roberto Benigni in " Berlinguer ti voglio bene", sperando che un giorno ritorni qualcuno come Enrico a darci lezioni di morale.
Certo, non è la Serracchiani che deve spiegarci come si seleziona la classe dirigente all' interno di un partito. Capisco che si parla di un eventuale candidatura di Debora alla segreteria nazionale, ma stiamo calmi!
Ovviamente qui non si critica. Si constata.

mercoledì 10 giugno 2009

11 giugno 2009.





Generalizzando


Tutti riceviamo un dono.
Poi, non ricordiamo più
né da chi né che sia.
Soltanto, ne conserviamo
- pungente e senza condono-
la spina della nostalgia.


Giorgio Caproni, da Res amissa.




" Noi porteremo a termine comunque il compito vegliando
questo nel piccolo sonno ormai riunito popolo."



Franco Fortini, da " La posizione"
tratta da Questo muro.





GRAZIE.



lunedì 8 giugno 2009

Almeno lui!

Auguri a Peppe Cicala.

Appunti democratici.

Nulla di nuovo sotto il sole.
Debora Serracchiani ce l' ha fatta, battendo Berlusconi in Friuli. Va all' Europarlamento anche David Sassoli, ovviamente.
Qui da noi ha vinto la farmacista Rita Borsellino e l' antimafia di Crocetta. E va bene così, dai!
A Santa Venerina, Maria Flavia Timbro ha avuto un voto.
Dunque, auguri al Pd. E un abbraccio sincero ad Acireale, che voglio molto bene.
Oggi è persino una bella giornata e sono sicura che se la ricorderà così anche Mario D' Anna.

domenica 7 giugno 2009

Brainstorming.

Anche mio padre sapeva che Monsignor Vico scrive poesie.
Accidenti! Mi sono persa questo momento della chiesa progressista della provincia di Catania!
Changing the subject, invece, ci tengo a precisare che nel post precedente non parlavo di Sinistra e Libertà perché lo ritengo il male minore.
Anzi: auguro a Vendola di farcela!

sabato 6 giugno 2009

Insomma,

Eccoci. Malgrado tutto, questo blog va avanti.
Malgrado tutto, credo di avere ancora qualcosa da comunicare.
Malgrado tutto, qui si è liberi.
Ma veramente.
Oggi andrò a votare. Non sarà facile, ma lo farò.
Certo è che non capirò perché mai un bel pò di persone con le quali ho avuto il piacere di conversare stanno indirizzando la propria preferenza verso il Partito Radicale.
Io non lo disdegno affatto. Ma è vero quello che dice un mio amico che il blog " Il pianoforte" ha imparato bene a conoscere e cioè che loro, quelli del PR, hanno atteggiamenti massonici insopportabili. Ed è molto difficile parlare con gente che predica la libertà, ma che in realtà è così affezionata alle proprie nobili idee da divenire fine a sé stessa.
Ovvio: Bordin ci piace. E ci piace pure la Bonino.
Io però non capisco la gente che vota un valido proposito che però sul territorio non esiste.
Non capisco questi intellettuali che snobbano tutto in modo preventivo. Non li capisco: c'è poco da fare!
Ed è vero: meglio Rifondazione Comunista, con Paolo Ferrero e le sue teorie sul tetto agli stipendi dei manager.
Insomma, io non dico che adesso dobbiamo metterci tutti a militare, anche perchè ho capito che non è il momento. Ma è bene che si renda conto che la politica è anche pratica e non solo grandi battaglie culturali e ideologiche.
Lo so, adesso potrei sembrare ispirata da Romano Prodi, che l' anno scorso a " Che tempo che fa" ha detto a Fazio che la politica è burocrazia.
Ma abbiate pazienza: è vero!
Comunque io voto PD, anche se su Prodi continuo a pensarla come un uomo che meriterebbe di andare immediatamente in Europa. Lui ovviamente è Corrado.

PS: per vedere Corrado- Prodi, cliccate sul titolo!

venerdì 5 giugno 2009

L' Italia è un' altra cosa.

"Fausto Raciti vi ricorda che l' Italia non è un paese puritano ma cattolico."

E' uno status di Fausto su facebook. Status che come sempre apre le danze a sentiti dibattiti.
Solo che il dibattito di oggi ha preso una piega più estenuante del solito.
Con tanti giovani democratici d' Italia, che rivendicano entusiasticamente il principio di laicità all' interno del PD e Fausto Raciti che dopo circa venti commenti risponde così:


" Non ci siamo capiti. Mi rivolgo a quelli che pensano che le foto di Villa Certosa, Noemi e tutta quella roba lì spostino qualche voto. In Inghilterra i ministri si dimettono per avere messo a rimborso qualche film. L'Italia è un' altra cosa. E forse è meglio occuparsi della crisi."







giovedì 4 giugno 2009

Suggestioni.

- "È più facile iniziare una guerra che finirla. "
- "Le elezioni non bastano a dar vita a una vera democrazia."


Barack Obama, Cairo, Egitto, 4 giugno 2009.

Cliccate qui se volete vedere cosa mi ha permesso di fare il fantastico Fulvio Abbate!

Esistono belle persone. Anche se sono ben poche.
Ecco, io ringrazio Abbate e Teledurruti per avermi regalato la possibilità di prendermi poco sul serio ...

giovedì 28 maggio 2009

Buffi, stupidi, assurdi sberleffi.


Copio e incollo da facebook questa nota pubblicata da Michele Alì:


"Atto vandalico presso la sede dei Comunisti Italiani di Acireale
Nella notte tra il 27 e il 28 maggio 2009, è stato compiuto un atto vandalico nei confronti della sezione cittadina del Partito dei Comunisti Italiani, sita in via Currò 22 ad Acireale. Degli ignoti infatti hanno appiccato un incendio all'esterno della sede, che ha distrutto materiale di propaganda, manifesti e volantini, presente all'ingresso. Sul luogo è stato rinvenuto anche un biglietto di rivendicazione, che presenta simbologie nazifasciste. I Comunisti Italiani non si fanno intimidire da simili atti, che giungono in un clima in cui a livello nazionale si vuole mettere il bavaglio alle uniche forze che in Italia denunciano le continue vessazioni che subiscono i lavoratori e tutti gli italiani. Rispondiamo a chi vuole il nostro silenzio denunciando con maggiore forza le ingiustizie e portando avanti le nostre idee con più vigore.

Acireale, 28 maggio 2009

Firmato:

Antonio Tomarchio
Consigliere provinciale
Segretario cittadino PdCI Acireale,

Emanuele Pagano
Coordinatore regionale FGCI" .


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Ma che senso ha?





mercoledì 27 maggio 2009

" La libertà non è star sopra un albero ..."

La mia cara amica Maria Grazia ha finemente notato che il siciliano non usa mai i verbi col tempo al futuro, perchè il siciliano non si rivolge al futuro.
E penso al " Gattopardo", ai " Viceré", al " Bell' Antonio" e a tutta la letteratura siciliana di quei galantuomini conservatori, si, ma tanto bravi ad intuire la necessità di valori come libertà e progresso.
La Sicilia non ha futuro. Ma aspetta. E' questo il segreto di una terra dalle eterne contraddizioni.
E ha proprio un senso profondo lo scambio di battute pinteriano tra i muratori che lavorano vicino casa mia e che riporto qui sotto:

A: " Uora è tempu?"
B: " Uora no."
A: ( dopo quasi un minuto di silenzio) " E uora?"
B: " Uora tu dicu!"

Anche io voglio saperlo ...

" Mia madre non chiude mai".

... E ancora ...

Un ciao a Lorenzo Vecchio.

Questo MIO non esistere nelle ultime tre settimane ...

Siccome non scrivo da un bel pò, oggi non sarò polemica nè approfondirò aspetti della vita sociale o politica che mi hanno colpito nelle ultime tre settimane.
Mi limiterò a fare un elenco delle cose più interessanti che mi sono accadute in questi giorni.
La prima è stata assistere al tg tre di due giorni fa, che annunciava l' azzeramento della Giunta Lombardo.
La seconda e più bella di tutte è stata l' incontro con Cesare Damiano ad Acireale, dall' intervento del quale vorrei riportare di seguito le frasi che mi hanno colpito di più: 1: " Noi ex sessantottini abbiamo lottato per i diritti, ma non ci siamo assunti le nostre responsabilità.". 2: " Le culture liberiste si basano su due principi: finanziarizzazione e mercificazione del lavoro.". 3: " Non lasciatevi attrarre dalla politica intesa come estetica!".
Infine, in questo post così " numerato" vorrei sottolineare la mia disperazione crescente per la mancanza in televisione del più grande comico d' Italia, CORRADO GUZZANTI, al quale dedicherò presto un post!

Buona giornata a tutti quelli che non leggono il mio blog!

PS: mi scuso per il mio più che giustificato vittimismo!

lunedì 11 maggio 2009

E STI CAZZI!

Qualcuno dice che la vita è un gioco stupido, se non si accettano i compromessi, intesi come raccomandazioni.
Qualcuno dice che se una cosa va male bisogna prendersela sul serio. Con chi, non è dato saperlo. L' importante, in genere, è prendersela.
Qualcuno dice che perdere ( sempre che di perdita si tratti!) non ha senso.
Quindi, per evitare di vincere, fate come me: DITELO FORTE E CHIARO! ( Il titolo del post!).
" Forse qualcuno troverà il coraggio per affrontare i sensi di colpa, per cancellarli da questo viaggio per vivere davvero ogni momento, con ogni suo turbamento, come se fosse l' ultimo".

sabato 9 maggio 2009

Adesso è tutto molto chiaro. Molto chiaro.

Oggi finalmente qualcuno ha cercato di spiegarmi il motivo per cui io dovrei votare NO al referendum del 21 giugno. Così ho capito che non ero io ad avere le idee confuse, ma il Pd.
Certo, non è che adesso io mi senta più sicura, ma mi rincuora sapere che esiste gente che si fa ancora delle domande e cerca di rispondere per gli altri. Perchè sono proprio le risposte che mancano. Tutto il resto è FRANCAMENTE noia.

lunedì 4 maggio 2009

Di tutto un pò.

Dicevo che non me ne frega niente del loro divorzio. Ma in questi giorni è inevitabile imbattersi nella notizia. Così ho deciso di non essere qualunquista e da brava snob quale sono ho guardato " L' infedele"di Gad Lerner, il quale stasera ha contemporaneamente invitato in trasmissione Gabriella Carlucci, Alba Parietti, Margherita Hack ( che è sempre meravigliosamente indignata e quindi fa scena!) e ... CONCITA DE GREGORIO.
Mancavano solo Belpietro e Baget Bozzo.

domenica 3 maggio 2009

Non so: è tutto così importante ...

Molto francamente: non me ne frega nulla del divorzio tra Silvio e Veronica e non sono interessata a capire cosa abbia tralasciato o meno la stampa su questa vicenda. Peccherò di qualunquismo, ma lo ripeto: non me ne importa un fico secco!
Buona domenica.

domenica 12 aprile 2009

Non preoccupiamoci: non è niente!

Oggi sono veramente molto contenta perché a Santa Venerina c'è un tempo che farebbe invidia all'uggiosa Milano. E in più ho appena suonato la marcia funebre di Chopin su gentile richiesta di mia cugina Elisa.
Perché la felicità ESISTE, anche se i romantici non lo sapevano ( forse!).

sabato 11 aprile 2009

" Attruvai 'n piscistoccu ' ndall'ammadiu!".

Una persona a me cara sta perdendo progressivamente la memoria. Ed è strano osservare come ad un certo punto la nostra mente possa inconsapevolmente decidere che prima di rimuovere tutto è necessario fare piazza pulita del "superfluo" per salvare ciò che secondo noi merita di essere salvato.
E' come se la morte ti desse la possibilità di andare via con qualcuno che rimarrà nel corpo di un altro per sempre.
E stavolta quel qualcuno sono io.
Se lo sguardo inconsapevole dell' altro ti sceglie perche è ancora in grado di farlo, tu puoi solo ringraziare quegli occhi che non ti appartengono perchè ti hanno regalato in vita ciò che porteranno con sé dopo.
Si diviene ricordi ultimi perchè siamo stati i primi.
Il brutto è che non sempre abbiamo saputo di essere così importanti.

The Guardian.

Ecco: il titolo del mio post è un link di accesso ad un articolo che se fosse una notizia del telegiornale potrebbe divenire un coccodrillo monumentale. Solo che il soggetto commemorato è ancora vivo.
Ed evidentemente l' Inghilterra LE vuole SEMPRE molto bene.

venerdì 10 aprile 2009

Valerio Magrelli

S. Eustorgio

a Antonio Porta

Ora non ricordo il nome della chiesa
ma so che dava su una distesa,
un prato rovinato, e sotto,
diramandosi fino sotto il prato,
stava la cripta. Diramandosi,
l'albero di Jeffe o l'ostensorio,
un mozzo sepolto, araldico,
radiante (se "radiante" è il punto
della volta celeste da cui sembrano
divergere le traiettorie tracciate
dagli sciami di stelle cadenti).
Sostavamo parlando accanto all'asse
di quella cripta, cripto-perno
di un organo rotante.
Perché questa è la città,
sciame di stelle cadenti,
alveare astronomico.
"Si dovrebbe sempre partire da qui",
mi spiegava.



Ecco. Questa è una poesia di Magrelli che mi ricorda un luogo a cui io sono particolarmente legata.
Perchè da un luogo bisogna pur ripartire. L' importante è che non sia un luogo comune!


L' indovinello che segue invece , è il famoso " arrivederci" al Pd a cui facevo riferimento nel mio penultimo post:



Una poesia da congedo

di Valerio Magrelli

Lineamenti di topologia politica: Sartor Resartus.
Indovinello (11, 8)

Un bel paio di guanti, ma fallati (o fatati?):
quello sinistro tende a rovesciarsi,
col dentro che va in fuori.
L'altro no.
E alla fine si resta con due destre.

[Soluzione: bipolarismo italiano]


E pensare che in origine chi ha scritto questo indovinello pensava solo a un paio di guanti ...
Nulla è estraneo, nulla è troppo remoto da mettere in pratica.

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La mia foto
Laureata in Lettere presso l' Università di Catania e diplomata alla Scuola d'Arte drammatica " U. Spadaro" del Teatro Stabile di Catania.